sabato 18 settembre 2010

Capitolo 3: Il lago di Montericco

Pubblichiamo qui di seguito il primo reportage del nostro inviato G.S., già autore dell'unica intervista a Herr Dobermann.

Per anni Kabul Manalabria Guglielmini ebbe problemi con gli amici per uscire il sabato sera d'estate, in quanto quando proponeva di "trovarsi tutti dopocena al lago" generalmente i suoi conoscenti si recavano a Bardolino, lui invece immancabilmente li attendeva in cima a Montericco. Lungamente sfottuto per le sue teorie sulla presenza di uno specchio d'acqua dove ora vi sono solo asciuttissimi vigneti, oggi il medico veronese potrebbe finalmente ottenere un riconoscimento scientifico grazie al suo ritrovamento di alcune incisioni rupestri che avvallerebbero l'ipotesi di un lido a Montericco durante l'epoca dell'uomo di Neanderthal. Le incisioni sono state datate dal medesimo Manalabria con la tecnica del buon senso e risalgono al Pleistocene, più di 300.000 anni fa, e ritraggono uomini primitivi intenti alle tipiche mansioni lacustri.
"Ora finalmente la comunità scientifica mi dovrà baciare le chiappe" ha affermato il Manalabria.
Ma già alcuni detrattori mettono in dubbio l'autenticità dei reperti.



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