venerdì 20 agosto 2010

Capitolo 1: Nascita di un complesso musicale

Il giornalista deglutì sommessamente. "Potremmo cominciare raccontando come le venne l'idea di fondare un gruppo musicale di sole fisarmoniche. Così, tanto per rompere il ghiaccio... al popolino piacciono queste curiosità di folklore!".

Herr Dobermann fece un sorrisetto compiaciuto. "Perchè no? Dobbiamo risalire a venticinque anni fa, quando nel 2005 vi fu un clamoroso assalto armato a un furgone che trasportava strumenti musicali al negozio Zecchini. Due uomini armati di tutto punto terrorizzarono l'autista e rubarono tutto, persino i copertoni del furgone.

Le indagini che seguirono il fattaccio condussero i sospetti a Radu Mihaileanu, detto "Lo tzigano", ma meglio conosciuto negli ambienti malavitosi veronesi come "El sengalo". Aveva sulle spalle già trent'anni di processi per furto di automobili e di cavalli, rapina a mano armata, omicidio plurimo. Io sapevo che sicuramente c'entrava anche in questo caso, così accettai di buon grado di difenderlo.

Il processo si può definire "lampo": in due settimane scagionai Radu e feci arrestare il giudice. Per ringraziarmi Radu mi regalò 40 fisarmoniche, ciò che restava del colpo e che non era riuscito a piazzare sul mercato nero. In un primo momento pensai di fonderle tutte per farne dei cannoni, come avevo letto in "Bismark: Storia dell'esercito prussiano". Poi pensai che nella guerra moderna i cannoni non valevano una cippa e decisi di fondare un gruppo musicale".
(continua...)

martedì 17 agosto 2010

Introduzione: il sindaco di Verona

Sprofondato nella sua poltrona di pelle bordeaux, l'uomo accarezzava un cucciolo di puma che gli stava accoccolato in grembo.

Dall'enorme finestra alle sue spalle si dominava tutto il centro storico di Verona. La città che un tempo era stata di Roma, che poi era stata di Cangrande, poi ancora era stata di Tosi. E infine era diventata sua. Non era divenuto sindaco, non era a capo della polizia, non era vescovo, non era al vertice di alcun potere costituito o riconosciuto, eppure chiunque, da Vicenza a Brescia fino alle più profonde Basse Veronesi avrebbe esitato nel dichiararlo il reale "dominatore" della città.
Quanto era costato costruirsi uno studio in cima alla Torre dei Lamberti? Quante persone aveva dovuto corrompere? O minacciare? Queste erano alcune fra le molte domande che si poneva mentalmente il giornalista in attesa che l'uomo sedutogli di fronte terminasse di contemplare il panorama e desse inizio all'intervista. Dopo un'attesa spasmodica che durò diversi, interminabili minuti, la poltrona bordeaux si voltò con uno scricchiolio e Herr Dobermann esclamò con un sorriso compiaciuto: "Allora, da dove cominciamo?".
(continua...)

giovedì 12 agosto 2010

Tex and the city

Presto nei cinema il film più trasgressivo della stagione 1954-2011:



Tex Willer e Kit Carson a caccia di divorziate negli shopping malls di New York! Ambizione, seduzione, nevrosi e "fiato ai clarinetti!"