L'evaso, le cui generalità non sono ancora state rese note per non intralciare le indagini, ha utilizzato una sofisticatissima tecnica per piegare le sbarre, addormentare le guardie e disattivare tutti i sistemi di allarme e le porte a scansione ottica utilizzando solamente mezzo metro di fibra ottica, un acciarino del 1765 e due tappi di sughero provenienti rispettivamente da una bottiglia di Amarone Masi 2001, e da una bottiglia di Valpolicella di Soave. "Non ci capacitiamo come sia potuto succedere" si chiede il direttore del carcere, "di solito il Valpolicella che entra nelal casa circondariale proviene dalle cantine limitrofe. Comunque ci tengo a rassicurarvi che è in corso un'indagine da parte della magistratura".
In attesa di ulteriori sviluppi alleghiamo foto segnaletica.
FDS
1 commento:
Che brutta faccia, speriamo che lo becchino e che gli diano un sacco di legnate. Ma in Italia se sa che i le ciapa e dopo du giorni iè fora liberi!
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