sabato 21 luglio 2012

L'estate dei mughi smarsi 2

..ricordo ancora poi i pensieri che correvano ai lunghi inverni ..Si inziava ad ottobre quando le vacche lasciavano i pascoli e il vecio Masurana risaliva chino le mulattiere che portavo agli alpeggi a chiudere con un rugginoso serraglio le stalle ammuffite dall'estate..
A novembre era il tempo di Zeno il monatto che dopo avere amoreggiato tutta l'estate tra i cespugli ed i rododendri delle terre alte scendeva a valle col suo carreto speranzoso di troavare fortuna nelle pestilenze invernali..
A Natale lasciava i suoi passi stanchi e croccanti nella neve dura il Cesco, il capo dei cacciatori ..se ne andava guardingo tra i larici mezzi sepolti a depositare trappole per le lepri e per i mussi in amore..
A primavera quando le albe erano sempre più in anticipo la in lontanaza verso le Pale di San Martino..che arrosivano ai primi tentativi maldestri del sole di marzo..spuntava da dietro i pini cembri Boicotto l'uccellaio di Sovizzo..saliva dalla pianura con la sua pipa fumosa in bilico sui baffi ingialliti e cercava urogalli in amore...

Kabul Manalabria

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