martedì 14 agosto 2012

L'estate dei mughi smarsi 7

Ma non stetti a lungo a riflettere su questo piccolo miracolo, perché era destino che io venissi a scoprire ben presto come Rosina fosse venuta in possesso di quelle monete. Richiamati dai bagliori che emanavano gli spiccioli colpiti dal sole che tramontava, ecco avvicinarsi due energumeni che parlavano fra loro in una lingua che mi parve dell'est: erano Ivan Bogdanov, il feroce ultrà, e Boris Caiman Boris, il feroce gangster. Estraendo un coltello a serramanico, quest'ultimo mi chiese dove avessi preso quei soldi. Il secondo si infilò ringhiando un tirapugni e non mi diede il tempo di rispondere.


Quando, dopo diversi minuti, di me non rimaneva che un battuto di carne, sussurrai che sospettavo che quei soldi non fossero loro, dato che Bogdanov era serbo e non croato. La cosa parve colpirli a fondo, dato che non seppero rispondere se non riprendendo a pestarmi fino a tarda notte.

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