sabato 15 settembre 2012

L'autunno di sbieco 4

Quella tosse e quel catarro verdastro non mi passavano, erano un tormento fisico che si aggiungeva alla tempesta del mio animo fragile e scosso. Quel giro con Piega su per le rampe del Cimirlo mi aveva distratto per un po' di tempo da miei pensieri ma ora ne pagavo le conseguenze..fui costretto a chiamare il medico. La sera verso l'imbrunire suonò il campanello il Dott.Karl Ottobrunn. Viso d'una volta stile tardo impero asburgico. I genitori erano due professori ebrei bavaresi di Freising vicino a Monaco di Baviera. Il padre insegnava fisiologia umana alla università di Monaco,la madre era stata assistente all'istituto di fisica della stessa università. Aveva fatto una tesi di fisica quantistica con il famoso professore Max Plank in persona prima che fossero costretti a fuggire attraverso le Alpi dalla barbarie nazista e trovare rifugio presso un generoso occhialaio di Pieve di Cadore, li nacque Karl.
Salì svelto ma regolare le polverose scale di casa mia ed entrò per visitarmi.
Il mio aspetto era alquanto fatiscente e febbriciante ma sembrava non lo preoccupasse tutto ciò , aveva fretta, sembrava preoccupato anche lui e stringeva forte sotto il braccio destro un grosso tomo polveroso di cui non riuscii a riconoscere il titolo.Mi auscultò i polmoni ma poi non mi prescrisse nulla e mentre stava per chiudere il portone dietro di sè mi rivolse una domanda inquietante "Secondo Lei Sig Natica è meglio la turbina Pelton o la turbina Kaplan?"

1 commento:

Ramon Gutierrez ha detto...

Fantastico Kabul, uno stream of consciuosness di tutto rispetto!